Neurochirurgia Endoscopica

chirurgia-mininvasiva

Il chirurgo non opera più con le mani all’interno del corpo del paziente, ma utilizzando strumenti ottici ed operativi introdotti attraverso le piccole incisioni

• L’endoscopio è uno strumento, rigido o flessibile, dotato di una fonte di luce, applicato a una telecamera, che consente di osservare il cavo operatorio a 360° e utilizza strumenti dedicati.

• Il “laser Thulium” che utilizziamo a contatto e non contatto per l’incisione, il taglio, la rimozione e la coagulazione dei tessuti può essere usato anche all’interno di liquidi e il raggio viene convogliato sia attraverso il microscopio operatorio che attraverso l’endoscopio.

Con questa tecnica che ha compiuto poco più che 15 anni il chirurgo opera guardando un monitor, dove l’immagine intraoperatoria è molto meglio definita e di dimensioni maggiori rispetto alla realtà.

Questa “nuova” chirurgia chiamata mini invasiva ha innescato una serie d’importanti cambiamenti, quasi una rivoluzione, nel modo di trattamento di alcune importanti patologie di interesse neurochirurgico.

La Neurochirurgia dell’Ospedale Sant’Anna di Ferrara da vari anni utilizza la tecnica endoscopica per i seguenti trattamenti:

• Trattamento dell´idrocefalo adulto ed infantile
Terzoventricolocisternostomia
Settostomia
Idrocefalo complesso (sepimentato)
• Biopsie ed asportazione di lesioni endoventricolari eseguite sotto controllo endoscopico

• Trattamento della cisti colloide del III ventricolo

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