Patologia dei nervi cranici e dei nervi periferici

Nevralgia del trigemino, Sindrome del Tunnel Carpale, Sindrome del Tunnel Cubitale, Sindromi da intrappolamento dei nervi periferici

I nervi cranici ed i nervi spinali (o periferici) contribuiscono al movimento di tutti i muscoli del volto e del corpo ed alla sensibilità, intesa come capacità di percepire gli oggetti con cui il corpo entra in contatto, il caldo, il freddo, il dolore e così via.

Traumi dei nervi periferici
I nervi periferici possono essere coinvolti in eventi traumatici, come avviene per esempio quando si frattura un osso o ci si taglia con un coltello. Tali eventi traumatici possono determinare una una lesione del nervo con perdita della forza e perdita della sensibilità più o meno completa.

Trattamento: mediante un piccolo taglio cutaneo si identifica il nervo lesionato e lo si libera dalla cicatrice circostante (NEUROLISI) oppure, se non vi é continuità nervosa (come nel caso di un nervo tranciato), lo si sutura (NEURORAFFIA). Questi interventi possono essere fatti anche in anestesia locale in regime di day surgery e, nei casi più complessi, ci si avvale del MONITORAGGIO INTRAOPERATORIO, ossia della registrazione continua. Il recupero della funzione del nervo con miglioramento della forza e della sensibilità avviene in genere in 3-6 mesi.

Intrappolamento dei nervi periferici
I nervi periferici, a causa di alcune caratteristiche anatomiche, più o meno associate ad altri eventi accidentali, possono essere compressi da strutture fibrose, ossee o da legamenti, come nel caso di TUNNEL OSTEO-TENDINEI o FIBRO-MUSCOLARI. Col passare del tempo i nervi, “intrappolati” dalle strutture suddette, perdono la loro funzione.

La più diffusa patologia da intrappolamento é il TUNNEL CARPALE, nel il quale il legamento traverso del carpo schiaccia il nervo mediano al palmo della mano. Il paziente avverte il classico formicolio notturno alle prime 4 dita della mano e può presentare difficoltà in alcuni movimenti del pollice.
Trattamento: piccola incisione cutanea al palmo della mano, incisione del legamento traverso del carpo e decompressione del nervo mediano.

Il TUNNEL CUBITALE vede invece coinvolto il nervo ulnare al gomito. Il paziente avverte la scossa al gomito che si irradia lungo l’avambraccio.

Altre sindromi da intrappolamento sono la sindrome di Gujon, la sindrome Tarsale, la meraglia parestesica e così via. Tali sindromi vengono identificate sulla base della clinica, in genere dolore e formicolii in una regione specifica (delle braccia o delle gambe) e confermata con la elettromiografia.

Nervi cranici: conflitti neurovascolari
Ci sono alcune condizioni per cui un nervo cranico entra in conflitto con un vaso arterioso o raramente venoso e viene stimolato in maniera anomala. Questo può generare condizioni estremamente gravi come:
la NEVRALGIA TRIGEMINALE in cui il paziente convive con dolori fortissimi ell’emivolto, scatenati dal freddo, da abitudini come lavare i denti o mangiare
L’EMISPASMO DEL FACCIALE in cui la stimolazione del nervo facciale genera contrazioni involontarie ed incontrollabili dell’occhio e della bocca.

Trattamento: mediante una piccola incisione dietro l’orecchio e tramite una minima finestra ossea si identifica il punto di conflitto tra nervo e arteria e lo si risolve utilizzando uno spessore tra l’uno e l’altra. (Tecnica di JANNETTA)

ALCUNI CASI
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STC: nervo mediano decompresso e sutura chirurgica.

Sindrome da intrappolamento del nervo sciatico popliteo esterno al ginocchio con piede cadente.
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Reperto: voluminosa cisti ganglionare. Prima e dopo la neurolisi. Sutura.
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Nevralgia trigeminale: incisione chirurgica e conflitto vascolare-nervoso al microscopio operatorio.
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